Reato di Molestia e disturbo alle persone (art 660 c.p.) viene posto in essere quando chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, o col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo. Quindi si configura quando c’è un atteggiamento di insistenza eccessiva pertanto fastidioso, caratterizzato da invadenza e continua intromissione, anche attraverso internet, che va a ledere la quiete e la libertà della sfera privata altrui.
Reato di atti persecutori o stalking (art. 612 bis c.p.) si configura quando chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita. Inoltre la pena è aumentata se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato o da persona che sia stata legata da relazione affettiva alla persona offesa o se il fatto è commesso a danno di un minore, di una donna in stato di gravidanza o di una persona con disabilità, ovvero con armi o da persona travisata.
Se siete vittima del reato di molestie o di quello di atti persecutori la prima cosa da fare è rivolgersi alle forze dell’ordine e sporgere denuncia, subito dopo sarà altrettanto importante fornire le prove di quanto si sta subendo o si rischierà di lasciare impunito il molestatore.
Ed è questo l’aiuto che può fornire la BMC Investigazioni: documentare ogni contatto che il molestatore o lo stalker avrà nei vostri confronti, aiutandovi nella registrazione e conservazione di ogni telefonata, minaccia, lettera ed e-mail ricevuta, e, nel caso in cui non ne conosciate l’identità, identificarlo.